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mercoledì 19 febbraio 2014

Ucraina: scontri nella notte, molte vittime



 Non è ancora chiaro il bilancio di vittime degli scontri avvenuti nel corso della notte a Kiev tra forze di sicurezza e dimostranti anti-governativi. Informazioni ancora provvisorie indicano 18 morti con vittime sia tra i manifestanti che tra i poliziotti. Questi ultimi avevano avviato ieri un’operazione di smantellamento del principale campo dell’opposizione montato nella piazza dell’Indipendenza e dando il via in questo modo agli scontri.

Il presidente ucraino Viktor Yanukovych ha accusato i leader dell’opposizione dell’ultima ondata di violenze, chiedendo loro di “distanziarsi dalle forze radicali”. I leader della protesta hanno a loro volta invitato gli ucraini a confluire nella piazza per “difendere quella che è un’isola di libertà”. L’operazione della polizia è ancora in corso.


Fonte:  http://atlasweb.it/2014/02/19/ucraina-a-kiev-ancora-scontri-sale-il-numero-delle-vittime-579.html





mercoledì 5 febbraio 2014

Italia: giornata contro lo spreco alimentare





Recuperare lo spreco alimentare e soprattutto prevenirlo: è l'obiettivo della prima giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, istituita dal ministero dell'Ambiente e in programma oggi, 5 febbraio, giorno in cui si riunirà a Roma una Consulta sul tema composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese. Alla consultazione prederà parte anche il Wwf, che sottolineerà l'impatto dello spreco alimentare sulla biodiversità. ''Ogni anno in Italia - spiega l'associazione - buttiamo nel cestino fino a 1.226 milioni di metri cubici di acqua, pari all'acqua consumata ogni anno da 19 milioni di italiani, e 24,5 milioni di tonnellate di CO2, pari a circa il 20% delle emissioni di gas serra del settore dei trasporti. Inoltre gettiamo via anche il 36% dell'azoto da fertilizzanti, usati inutilmente''. 

La responsabilità dello spreco è dei consumatori, i quali spendono in media 316 euro all'anno in cibo che viene buttato senza essere consumato, ma anche - sottolinea il Wwf - di un sistema produttivo che perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima che arrivino in tavola. Il peso ambientale di ciò che viene sprecato dipende non solo dalla quantità, ma anche dal tipo di alimento. Lo spreco di 1 kg di carne costa all'ambiente 10 volte la quantità di gas serra e di azoto reattivo richiesti da 1 kg di pasta, rileva il Wwf. Lo spreco di 1 kg di manzo utilizza invano 594 litri di acqua a fronte dei 15 litri per lo stesso quantitativo di pasta. Contro lo spreco alimentare il Wwf sta sviluppando iniziative di sensibilizzazione con la collaborazione di aziende della grande distribuzione e food service.


Tre italiani su quattro (73 per cento) hanno tagliato gli sprechi a tavola nel 2013, anche per effetto della crisi che spinge al risparmio e ad ottimizzare la spesa dallo scaffale alla tavola. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' divulgata in occasione della giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, istituita dal ministero dell'Ambiente. La tendenza al contenimento degli sprechi - sottolinea la Coldiretti - è forse l'unico aspetto positivo della crisi in una situazione in cui ogni persona in Italia ha comunque buttato nella spazzatura 76 chili di prodotti alimentari durante l'anno. 

Secondo l'indagine, il 45 per cento degli italiani ha ridotto gli sprechi, il 28 per cento li ha addirittura annullati, mentre una percentuale del 26 per cento non ha cambiato il proprio comportamento. Tra chi ha tagliato gli sprechi, l'80 per cento fa la spesa in modo piu' oculato, con un crescente interesse per i mercati degli agricoltori, il 37 per cento guarda con più attenzione la data di scadenza e il 26 per cento ha ridotto le dosi acquistate. E arrivano al 56 per cento quelli che riutilizzano gli avanzi per preparare polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille o macedonia. In particolare quattro italiani su dieci (42 per cento) mangiano il pane avanzato dal giorno prima e solo un 2 per cento butta il pane superfluo.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2014/02/05/Oggi-giornata-contro-spreco-alimentare_10016243.html


lunedì 3 febbraio 2014

Terremoto in Grecia, potente scossa sull'isola di Cefalonia





Un terremoto, avvenuto lunedì mattina sull'isola di Cefalonia nel Mar Jonio, Grecia occidentale, danneggiando alcune case e colpendo una decine di persone.

Un sisma di magnitudo 6,1 ha provocato i danni maggiori nella città di Lixourion, dove è caduta una protezione di pietra dell'ospedale locale e danneggiato un molo nel porto. Ad aiutare i cittadini, rimasti senza tetto, sono giunte due nave della Marina militare greca.

Gli specialisti non escludono repliche. Le autorità locali consigliano ai cittadini di abbandonare le loro case per i prossimi 4-5 giorni.

Fonte: http://italian.ruvr.ru/2014_02_03/Terremoto-in-Grecia-potente-scossa-sullisola-di-Cefalonia/

domenica 2 febbraio 2014

Siria: Al Qaida, battaglioni sole donne





Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), gruppo legato ad Al Qaida operante in Siria ha addestrato due battaglioni di sole donne nella città di Raqqa nel tentativo di bloccare gli attivisti che si travestono da donne per superare i checkpoint.
I due battaglioni sono stati denominati 'Al-Khansaa e 'Umm al-Rayan'; due le condizioni per aderirvi: le donne devono essere nubili e di età compresa fra i 18 e i 25 anni. Riceveranno un salario mensile di 25mila lire siriane, meno di 200 dollari

Fonte http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/153501-siria-al-qaida,-battaglioni-sole-donne

venerdì 31 gennaio 2014

Il Pentagono: «Gli F35 sono inaffidabili»




Un rapporto evidenzia tutte le fragilità dei cacciabombardieri. E la Difesa Usa critica pure il software. Nuova pioggia di critiche sui caccia F35. Stavolta la stroncatura è arrivata niente meno che dal Pentagono, che non ha esitato a definirli «fragili e inaffidabili».
Mentre in Italia si continua a discutere sull'opportunità dell'acquisto dei velivoli, dunque, gli Stati Uniti non si sono lasciati sfuggire l'occasione per sottolineare quei guai di messa a punto che rischiano di rendere insignificante il vantaggio strategico dei caccciabombardieri tanto apprezzato dagli Stati maggiori.
RAPPORTO DEL PENTAGONO. Come riportato da La Repubblica, il sistema di armamento più costoso della storia è finito al centro dell'ultimo rapporto redatto dal capo della sperimentazione del Pentagono, Michael Gilmore.
PRESTAZIONI IMMATURE. Stando ai test condotti sul campo, in questa fase dello sviluppo «le prestazioni sull'operatività complessiva continuano a essere immature» e rendono necessarie «soluzioni industriali con assistenza e lavori inaccettabili per operazioni di combattimento». In parole povere, la macchina è inaffidabile.
SEGNI DI CEDIMENTO. Sotto accusa è finita, tra l'altro, la robustezza complessiva di fusoliera e motori: in almeno cinque occasioni i tecnici hanno rilevato «significativi segni di cedimento», cioè crepe, che potrebbero richiedere nuovi aggiustamenti e, con tutta probabilità, un aumento del peso, con conseguente diminuzione delle prestazioni.
CRITICHE AL SOFTWARE. Anche il software di gestione, estremamente complesso, è un problema, soprattutto nella versione B a decollo corto e atterraggio verticale, destinata al corpo dei marines, ma fortemente voluta anche dalla Difesa italiana per sostituire gli Harrier sulla portaerei Cavour. Secondo il rapporto di Gilmore, il programma fornisce prestazioni definite «inaccettabili» e non è sicuro che il caccia F-35 B possa essere operativo entro la fine del 2015. Lockheed-Martin, invece, ha garantito di poter fornire entro giugno come combat-ready gli 8,4 milioni di linee del software completo.


Fonte:http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/153305-il-pentagono-%C2%ABgli-f35-sono-inaffidabili%C2%BB 

mercoledì 29 gennaio 2014

Crack europeo nel 2014?




Mentre l'economia globale sembra mostrare segnali di ripresa, l'Europa rimane un anello debole che potrebbe anche crollare nel 2014, dice Barry Eichengreen, professore di Economia e Scienze Politiche presso l'Università della California.

In un'intervista al Der Spiegel l'ex consigliere del FMI ha osservato che negli Stati Uniti ed in Europa rimane ancora il rischio di formazione di nuove  bolle speculative, in particolare nei titoli di stato europei. Pertanto, è ancora troppo presto per parlare di ripresa  dell'economia europea. La crisi bancaria non è stata ancora superata, il tasso di crescita rimane a un livello basso e le ultime elezioni europee hanno dimostrato che in Europa c'è anche una crisi politica. Forse l'Europa con soluzioni parziali è in grado di sopravvivere un altro anno, ma c'è anche la possibilità che tutto crolli nel 2014.