Platone, Timoteo, capitolo III. Questo mare era allora navigabile, e aveva un'isola innanzi a quella bocca, che si chiama, come voi dite, colonne d'Ercole. L'isola era più grande della Libia e dell'Asia riunite e i navigatori allora potevano passare da quella alle altre isole e dalle isole a tutto il continente opposto che costeggiava quel vero mare. Ma nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda scomparve l'isola Atlantide assorbita dal mare.
Una recente teoria, sostenuta da un giornalista italiano, sposta le colonne d'Ercole dallo stretto di Gibilterra al canale di Sicilia. In effetti gli antichi lo consideravano una dei tratti più pericolosi del Mediterraneo.
Da queste ipotesi la famosa Atlantide sarebbe la Sardegna essendo la prima grande isola ad Occidente dopo le colonne d'Ercole. In passato in Sardegna fu presente la civiltà nuragica, un popolo evoluto che si estinse.
Nata e sviluppatasi in Sardegna, la civiltà nuragica abbraccia un periodo di tempo che va dalla piena età del Bronzo (dal 1700 a.C.) al II secolo a.C., ormai in piena epoca romana. Deve il suo nome ai Nuraghi che costituiscono le sue vestigia più eloquenti e furono il frutto dell'evoluzione di preesistenti civiltà. I nuraghi sono considerati i monumenti megalitici più grandi d'Europa; sulla loro effettiva funzione si discute da almeno cinque secoli e tanti restano ancora gli interrogativi da chiarire: c'è chi li vede come tombe monumentali e chi come case di giganti, chi fortezze, forni per la fusione di metalli, prigioni e chi templi di culto del sole. Oltre alle caratteristiche costruzioni nuragiche, la civiltà degli antichi Sardi ha prodotto anche gli enigmatici templi dell'acqua sacra, le tombe dei giganti e particolari statuine in bronzo. Hanno convissuto a lungo con le successive civiltà arrivate nell'Isola, come quelle fenicio-punica e romana, senza mai però essere assorbiti completamente da queste.
Nuraghes
Siamo Noi.....
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