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giovedì 8 novembre 2012

Tesoro dei Templari, forse in Italia?




Venerdì 13 ottobre 1307, viene decretata la fine dei Cavalieri Templari, per mano del re di Francia Filippo IV, detto il bello.
Questo fatto diede inizio alla leggendaria storia dei Templari e delle loro enormi ed enigmatiche ricchezze.
Un tesoro da custodire e tramandare in gran segreto, sparito con loro nel giorno che ha decretato la loro fine.
I Templari da tempo sospettavano della minaccia che incombeva su di loro, dunque nascosero gran parte delle loro ricchezze, tra cui antiche reliquie dai poteri immensi ed importanti documenti in luoghi segreti ed inaccessibili.
Una delle città dove è presente il passaggio dei Templari, è l'Aquila che si trova nella regione dell'Abruzzo.
Nel paese di Fossa a pochi km dal capoluogo abruzzese, si trova la chiesa di Santa Maria ad Cryptas, risalente al XIII sec.
Negli affreschi presenti nella chiesa, dove è rappresentata la flagellazione, la crocifissione e la deposizione di Gesù, si nota un chiaro legame con la sacra sindone, che in quel periodo era in possesso dei Templari, infatti sui tre affreschi ci sono dei particolari di Gesù che sono identici alla tracce sulla sindone, ad esempio la lunghezza del corpo, la posizione della testa e del pollice. In un altro affresco posto sul soffitto sono presenti San Giorgio e San Martino, entrambi con i colori templari, un altro segno dei Cavalieri del Tempio.
La pianta della città dell'Aquila è identica a quella di Gerusalemme, dove si trovava il Tempio di Salomone. Forse il tesoro si trova qui?
Una curiosità si può trovare nei numeri che legano le due città. Il numero dell'Aquila è il 99, lo stesso numero delle lampade ad olio che sono accese giorno e notte nelle tombe che ospitano i papi, dove Pietro pose la prima pietra. Nove è il numero dei cavalieri che scavarono per nove anni sotto il Tempio di Salomone, dove si dice fosse contenuta l'Arca dell'Alleanza. I Templari furono fondati nel 1099. Le coordinate del centro città sono: latitudine 42°21', longitudine 13°23', la somma delle due cifre fa nove, cioè 99. Il numero di Gerusalemme è il 66 che corrisponde alla parola Dio. L'Aquila è la sua copia capovolta con i punti cardinali invertiti quindi ancora 99. A nord della Città Santa c'è il Monte del Tempio che per la L'Aquila corrisponde alla chiesa di Santa Giusta, mentre il Monte degli Ulivi di Gerusalemme per la città italiana corrisponde alla basilica Santa Maria di Collemaggio, fondata nel 1287 per volere di Pietro da Morrone (papa Celestino V). Questo edificio nasconderebbe la chiave per svelare l'enigma e potrebbe essere stata  eretta per nascondere il tesoro dei Templari, infatti la sua realizzazione fu possibile grazie ai fondi e alle conoscenze architettoniche che i cavalieri possedevano.
I Cavalieri Templari a Lione conoscono Pietro da Morrone il futuro papa Celestino V. Ritenendolo un uomo con una garnde integrità morale, forse decidono di affidare a lui il loro segreto. Per questo sarebbe stata costruita la Basilica di Collemaggio, un luogo ideale per nascondere un tesoro proveniente dal Tempio di Salomone. Nella chiesa sono già presenti delle reliquie importanti, come il dito indice destro di San Giovanni Battista e una spina della corona di Gesù. Molti pensano che continuando a scavare si potrebbero trovare delle stanze segrete, dove Celestino V avrebbe nascosto qualcosa di importante.
Nel 1294 Celestino V abbandona il soglio pontificio, ma non per codardia come scrisse Dante (Colui che per viltade fece il gran rifiuto), 
ma perchè doveva portare avanti un progetto ancora più importante.
 Nascondere il tesoro dei Cavalieri Templari? 


TRIBUTO AI CAVALIERI TEMPLARI 


MARCIA DEI TEMPLARI


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