La scienza, una volta era una preziosa alleata dell'uomo, chissà quando si trasformò in mera prostituta del profitto ripudiando ogni proposito di bontà e salvezza per gli abitanti del pianeta terra insieme alle altre forme di vita.
Se tutto l'impegno profuso nella creazione di questi nuovi strumenti di tortura e di morte fosse stato profuso nella reale ricerca, magari contro le malattie, forse si potrebbe avere ancora un barlume di fiducia nella scienza. Oggi questi esploratori da laboratorio ricercano esclusivamente i metodi finalizzati ad ottenere fondi con flussi costanti, dimostrando un totale disinteresse per rimedi reali che costituiscano una cura. Continuano con la brutale ed inutile pratica della vivisezione, perché è business anche quella e al massimo ciò che "ricercano" è la creazione di nuovi virus e batteri con i quali terrorizzare attraverso lo spettro d'imminenti pandemie e far lucrare a dovere l'industria dei vaccini.
Fa davvero rimpiangere gli stregoni, la scienza, che dovrebbe farsi un gran bel mea culpa, senza doversi stupire più di tanto se dovesse mai ritornare il tempo delle persecuzioni contro gli scienziati. In quel caso l'avrebbero senza dubbio voluto loro, sempre ammesso che le diavolerie create in precedenza non abbiano già disintegrato il genere umano ed il pianeta terra.
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