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mercoledì 31 ottobre 2012

Disinnescata bomba sul Danubio





















Ungheria - Budapest 31/10/12


Sia il ponte ferroviario a nord di Budapest e il traffico fluviale sono stati chiusi e 8.000 residenti entro un chilometro sono stati evacuate. 

Gli artificieri hanno disarmato una bomba da 500 kg della seconda guerra mondiale.

Una barca speciale è stata usata per rimuovere l'ordigno di fabbricazione americana dal bacino del Danubio, dopo aver disinnescato il detonatore il resto della bomba è stata trasferita in un magazzino.



martedì 30 ottobre 2012

Uruguay e Argentina chiudono l'accordo per monitorare lo spazio aereo

















Uruguay 30/10/12


L'Esecutivo ha inviato all'esame del Parlamento il disegno di legge che approva l'accordo di reciproca collaborazione per la sorveglianza ed il controllo dello spazio aereo tra Argentina e Uruguay.

L'accordo sottolinea che la cooperazione è essenziale per garantire la sicurezza reciproca e sottolinea che il transito di aerei coinvolti in attività illegali è un problema che colpisce entrame i paesi.

Il disegno di legge afferma che un sistema deve essere sviluppato per agevolare lo scambio di informazioni rilevanti per aumentare l'efficacia e l'espansione della cooperazione bilaterale

La legge prevede anche la formazione per sviluppare interventi tecnici o specializzati, lo scambio delle risorse umane e l'assistenza reciproca.

Il materiale finanziario e le risorse umane per l'attuazione di tali programmi saranno definiti dalle parti tramite allegati.

lunedì 29 ottobre 2012

Uzbekistan avvia la produzione di smartphone e tablet

Uzbekistan 29/10/12

L'Uzbekistan inizierà la produzione di telefoni cellulari, smartphone e tablet PC nel prossimo futuro.
Diverse aziende hanno presentato i loro prodotti, che hanno in programma di realizzare nei prossimi mesi, in occasione della sesta manifestazione dell'International Industrial Fair.
La sesta manifestazione dell'International Industrial Fair si è svolta a Tashkent dal 23 al 27 ottobre 2012. Quest'anno, la fiera ha visto la partecipazione di oltre 1.100 produttori.

All'interno della fiera, il marchio Artel ha presentato telefoni cellulari e smartphone. Il rappresentante della società ha detto che le vendite di cellulari saranno avviate nel mese di dicembre 2012.

L'Artel presenterà i telefoni cellulari e smartphone che useranno il sistema operativo Android.


















La società cinese ZTE prevede anche di lanciare le capacità di assemblaggio di smartphone e tablet PC.

La ZTE in collaborazione con la Peng Sheng, ha aperto l'UZTE. E' una  società in Uzbekistan, che produrrà i dispositivi mobili. Secondo i rappresentanti dell'azienda, la produzione di telefoni sarà lanciato nel mese di novembre 2012.




domenica 28 ottobre 2012

PIL del Brasile crescerà fino al 2019 grazie ai mondiali

















Brasile 28/10/12


La Coppa del Mondo 2014, che si disputerà in Brasile, genererà una crescita dello 0.4% del PIL accumulato fino al 2019, secondo uno studio realizzato dal ministero dello Sport brasiliano e presentato ieri dal suo segretario esecutivo, Luis Fernandes.

Il massimo evento calcistico, spiega Fernandes, porterà un aumento di 183.2 miliardi di reais (80 miliardi di euro) del PIL del Brasile fino al 2019, così ripartiti: 47.5 miliardi per “generazione diretta”, come “investimenti in infrastrutture o spese dei turisti”, e 135.7 miliardi “indiretti”, come “circolazione di denaro o l’utilizzo degli stadi” dopo il torneo.

Si stima che almeno tre milioni di brasiliani viaggeranno per assistere all’edizione della Coppa del Mondo 2014, mentre saranno 600.000 i turisti che arriveranno dall’estero.

martedì 23 ottobre 2012

Kuwait: manifestazione per la libertà

















Kuwait 23/10/12


Migliaia di persone in piazza hanno intonato slogan antigovernativi e hanno in definitiva contestato la famiglia reale che fa capo all’emiro Sheikh Sabah al-Ahmad al-Sabah. 

Le protesta oraganizzata dall'opposizione è diretta contro la decisione di organizzare elezioni il prossimo dicembre e contro una legge elettorale considerata favorevole ai partiti vicini all’emiro.

Per disperdere le decine di migliaia di manifestanti, la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni, manganelli elettrici e bombe assordanti. Un dispiego di forze che ha causato feriti; almeno un centinaio tra chi manifestava.

Nonostante le ricchezze derivanti dal petrolio, l’assenza di vera libertà e di sana competizione politica sta facendo sentire i suoi effetti sul Kuwait ma anche sulle altre monarchie del Golfo. 

lunedì 22 ottobre 2012

Monna Lisa - Alla ricerca dello scheletro
























Italia - Firenze


Continuano le ricerche dello scheletro della donna che ispirò il grande Leonardo Da Vinci nel dipinto La Gioconda.

Questa donna dovrebbe essere la nobildonna fiorentina Lisa Gherardini.

Dopo la morte del marito Francesco Bartolomeo del Giocondo, Lisa si ritirò nel convento di Sant'Orsola a Firenze, dove morì il 15 luglio 1542 a 63 anni.

Le ricerche dello scheletro, infatti si stanno effettuando proprio nel convento, perchè su un antico registro è indicato il luogo di sepoltura della donna.

Durante gli scavi, sono già stati ritrovati quattro scheletri, che sulla base delle analisi effettuate, risultano non appartenere a Monna Lisa; si spera che la quinta tomba contenga i resti di Lisa Gherardini.

Una volta ritrovati i resti, si farebbe il test del carbonio 14 e successivamente del DNA, comparandolo con le spoglie dei figli sepolti nella cappella dei Martiri nella Chiesa della Santissima Annunziata a Firenze.

Se i test avranno esito positivo, si potrà ricostruire il viso della donna, usando come base il teschio, cosi da avvicinarsi alla soluzione di uno dei misteri del grande Leonardo Da Vinci.


Armenia: simulazione di guerra



Armenia 22/10/12

L'Armenia è in grado di attaccare le installazioni petrolifere dell'Azerbaigian in caso di una guerra, ha appena finito le esercitazioni militari che prevedono tale scenario. Il generale armeno Artak Davtyan ha detto parlando in una conferenza stampa al termine delle esrcitazioni:

"Abbiamo effettuato attacchi simulati contro le unità militari e le probabili strutture militari del nemico e strutture economiche che influenzano, in un modo o nell'altro, la capacità militare delle  forze armate azere".

"Non ci sarebbero attacchi contro la popolazione civile, non si ha intenzione di produrre un tale scenario di guerra", ha detto ai giornalisti. "Non abbiamo in programma alcun attacco sulle città. I nostri obiettivi sono strutture militari ed economici che sono essenziali per un particolare stato. "

Le esercitazioni si sono svolte dal 1 ottobre 1 al 13. 

Secondo Radio Azatutyun, Le due settimane di strategie militari si sono svolte in località segrete in Armenia e Nagorno-Karabakh.

Secondo i militari armeni, sono stati coinvolti oltre 40.000 soldati e migliaia di pezzi di equipaggiamento militare ed un elevato numero di riservisti dell'esercito.

L'Azerbaigian, naturalmente, ha risposto rapidamente. Il portavoce del ministero della Difesa dell'Azerbaijan, colonnello Eldar Sabiroglu ha detto:

"In primo luogo, il petrolio dell'Azerbaigian e di gas vengono utilizzati congiuntamente con i maggiori Stati e le aziende. In secondo luogo, l'Azerbaigian è in grado di proteggere i suoi giacimenti di petrolio e di gas, tutte le misure necessarie per la difesa missilistica sono al centro dell'attenzione.

Il nemico deve capire che i nuovi sistemi missilistici azeri possono colpire qualsiasi struttura strategica dell'Armenia. Lo Sviluppo dell'Azerbaigian, ha spinto l'Armenia in una situazione disperata, con queste dichiarazioni stanno cercando di ridurre le proteste del popolo armeno."

Davtyan fa riferimento ai nuovi missili, Scud aggiornati , che hanno una portata di 300 km, in teoria copre gran parte dell'Azerbaigian.

Gli analisti a Baku tendono a minimizzare la prospettiva che si possa ampliare un conflitto per la provincia contesa del Nagorno Karabakh.

Eppure, l'Armenia avrebbe meno da perdere dell'Azerbaigian ampliando la guerra.

L'Armenia ha negli ultimi due anni schierato il più avanzato sisitema di difesa aerea S-300 a 7 km dal confine armeno e la provincia di Karabakh. Questo nuovo sistema potrebbe far pendere l'ago della bilancia in favore dell'Armenia, nel caso il conflitto iniziasse in quella zona, in altre situazioni è tutto da verificare. 

domenica 21 ottobre 2012

PIL in crescita nei Caraibi





















Antigua e Barbuda 21/10/12


L'economia in Antigua e Barbuda è destinata a crescere quest'anno per la prima volta in cinque anni, secondo l'ultimo rapporto della Commissione Economica per l'America Latina ei Caraibi (CEPAL).

L'indagine economica, pubblicata all'inizio di questo mese, stima che l'economia crescerà del 2,3% quest'anno, in miglioramento al 2,6 per cento nel 2013.

Il rapporto ha dichiarato che il prodotto interno lordo (PIL) si fermò nel 2008 ed è peggiorato ogni anno tra il 2009 e il 2012.

Il rapporto CEPAL detto che l'economia qui è diminuita dal 11,9%, 7,9 al 5%, rispettivamente negli anni dal 2008 al 2011.

L'agenzia delle Nazioni Unite ha detto che il rallentamento sperimentato dall'economia nel 2011 e riportati nella prima metà del 2012, ha portato giù la proiezione regionale di crescita per l'intero anno dal 3,7% annunciato al 3,2%.

Il rapporto (che può essere visualizzato su http://bit.ly/R4nEoF ) afferma che nel 2012 la zona dei Caraibi crescerà del 1,6%, l'America centrale del 4,4% ed il Sud America del 2,8%.

Nel 2013, nei Caraibi, la ripresa sarà graduale, con tassi di crescita leggermente superiore nel 2012 nei paesi che che preferiscono il turismo.





sabato 20 ottobre 2012

Nave da guerra sotto sequestro

Fregata Libertad,  nave scuola della Marina argentina.















Argentina 20/10/12


Il ministro degli Esteri Héctor Timerman ha chiesto al Ghana di liberare la Fregata Libertad, che rimane sotto sequestro nel porto del paese africano per la questione dei fondi argentini (tango bond).

Il ministro degli Esteri ha detto che il governo userà tutti i mezzi legali possibili per recuperare la fregata e che il sequestro della nave da guerra viola i diritti di tutti i paesi.

Il Ghana ha sequestrato la nave su richiesta di fondi di investimenti americani che vogliono usare la nave come strumento legale per riscuotere il pagamento dei ‘tango bond’ ordinato da tribunali degli Stati Uniti.

Il governo argentino potrebbe ottenere la liberazione della nave pagando una cauzione, ma e’ ancora troppo presto per sapere quale sara’ la decisione giudiziaria sul merito.

venerdì 19 ottobre 2012

Crisi: i portoghesi emigrano nell'antica colonia



















Angola 19/10/12


Causa crisi, sempre più persone abbandonano il Portogallo.

Tra le mete più popolari, si fa largo l’Angola. Attualmente nel paese dell’Africa Occidentale risiedono e lavorano circa 130.000 portoghesi.

In Angola i portoghesi investono ed esportano prodotti di lusso.

Nel 1975, anno dell’indipendenza angolana, 300.000 portoghesi avevano fatto ritorno in patria. Oggi, dopo quasi 38 anni, la situazione si è invertita.

Secondo i dati dell’Osservatorio Portoghese per l’Emigrazione, il numero dei portoghesi in Angola è passato da 21.000 nel 2003 a 91.900 nel 2010, una cifra quadruplicata nell’arco di sette anni.

Tra i registrati ufficialmente (quasi 100.000) e i non registrati si calcola che siano almeno 130.000 i portoghesi in terra angolana. Luanda e Bengala le città più ambite.

A testimonianza della massiccia presenza lusitana in Angola, le rimesse. Secondo i dati della Banca del Portogallo, fino a giugno 2012 le rimesse dei migranti in Angola toccavano i 115 milioni di euro.

Formazione, risorse umane, turismo e costruzioni sono alcuni dei settori che in Angola necessitano maggiormente di personale qualificato.

Fonte: http://www.atlasweb.it/2012/10/11/i-portoghesi-ora-emigrano-in-angola-in-130-000-nellantica-colonia-579.html

giovedì 18 ottobre 2012

Calcolato il numero di truppe necessarie per occupare la Catalogna in caso di secessione


















Andorra-Catalogna 18/10/12


Un professore della Complutense ha calcolato il numero di truppe necessarie per occupare Catalogna in caso di secessione, dicendo che ci vorrebbero più di 270.000 uomini dell'esercito spagnolo.

Professore di Economia presso l'Universidad Complutense di Madrid, Mikel Buesa, calcola le truppe necessarie per occupare, in caso di indipendenza della Catalogna in un documento presso la Digital Freedom slovena evocando il conflitto nel 1991 e la disintegrazione della Jugoslavia. Buesa divce che per occupare militarmente il territorio sarebbero necessari circa 270.000 soldati, molti di più di quello che ha  a dispozizione l'esercito spagnolo.

Le forze armate hanno un totale di 134.772 uomini e donne, tra effettivi, riservisti e volontari, anche se fosse pienamente mobilitato l'esercito non ha nemmeno la metà della forza (quella teoricamente necessaria) per ristabilire l'ordine costituzionale in caso di secessione. Anche se sarebbe d'aggiungere gli 80.210 membri della Guardia Civil, dunque la capacità militare della Spagna per raggiungere questo obiettivo è discutibile.

Inoltre, Buesa ha calcolato quali forze avrebbe Catalogna: Non dobbiamo dimenticare che in Catalogna ci sono attualmente 16.654 uomini e 10.894 della polizia locale, che è una forza di oltre 27.000 uomini che sono esperti nella uso della forza armata. 

Il professore ricorda che il conflitto in Jugoslavia subito dopo la proclamazione dell'indipendenza della Slovenia, ha lasciato sul campo 62 morti e 328 feriti.

mercoledì 17 ottobre 2012

Evitata crisi algerino/libica

















Algeria 17/10/12


Evitata la crisi diplomatica tra l'Algeria e la Libia dopo l'assalto alla ambasciata algerina a Tripoli. Il governo algerino ha preferito usare la calma inviando una lettera di protesta alle autorità libiche. 

Le autorità algerine hanno protestato, dopo che una bandiera algerina è stata data alle fiamme ed è stata attaccata l'ambasciata, dove sono state scritte frasi contro l'Algeria, perchè la nazionale di calcio libica aveva perso contro quella algerina.

Una delegazione ufficiale del governo libico è andata alla sede dell'ambasciata algerina a Tripoli per offrire le sue scuse. Il Ministro degli Affari Esteri Mourad Medelci in un comunicato stampa ha informato il primo ministro Abdelmalek Sellal durante l'assemblea nazionale, dicendo che una delegazione della Libia ha visitato ieri l'ambasciata algerina a Tripoli, scusandosi per l'incidente alla sede diplomatica causato subito dopo la fine della partita.

Dopo una telefonata tra i due ministri degli esteri,il ministro algerino ha detto che le scuse sono state accettate e le relazioni tra i due paesi fraterni, non saranno influenzati dall'accaduto, ma ha esortato le autorità libiche ad adottare le misure necessarie in conformità delle convenzioni internazionali, per garantire la tutela della rappresentanza diplomatica e consolare.

martedì 16 ottobre 2012

La resistenza siriana si addestrerà in Kosovo

















Albania 16/10/12

Una delegazione dell' opposizione siriana si è recata nella capitale Prishtina, dove ha avuto contatti con le autorità del paese e con il Ministro degli Esteri, Enver Hoxhaj.

Il capo delegazione siriano, Ammar Abduhamid, ha espresso apprezzamento per la guerra di liberazione della Kosova e per le modalità che hanno portato il paese a liberarsi da uno dei regimi più feroci dei Balcani, quello di Slobodan Miloševic.

"Abbiamo molto da imparare dalla vostra esperienza e dalla vostra capacità di internazionalizzare in tempi brevi la repressione e il genocidio perpetrato nei confronti della vostra popolazione", si è espresso il capo delegazione dell'opposizione siriana. La stessa situazione si sta ripetendo da loro, dove il regime di Bashar al-Assad ha messo l' esercito, le forze di polizia e i paramilitari armati a sterminare l'opposizione, causando innumerevoli vittime tra la popolazione civile siriana.

Come base per l'addestramento della guerriglia siriana ci si servirà dei campi usati in passato dall'UÇK (Esercito Per la Liberazione di Kosova), e inoltre -secondo fonti governative kosovare-l'appoggio sarà fornito a tutto campo, secondo le possibilità della giovane repubblica balcanica.

Non a caso, la delegazione siriana è stata ricevuta dal capo della diplomazia, il Ministro degli Esteri Hoxhaj, impegnato a tempo pieno a far riconoscere il suo paese da nuovi governi nel mondo. Uno di questi si presuppone sia il prossimo governo guidato dall' odierna opposizione siriana. Attualmente il leader siriano al-Asad, sotto l'influenza russa, si rifiuta di riconoscere questa indipendenza e la mossa del governo di Thaçi sembra motivata anche da tale ragione.

Kosova, finora, dal momento della proclamazione dell' indipendenza dalla Serbia è stata riconosciuta da 92 stati del mondo. Fra questi è presente anche la maggior parte degli stati Europei,  Italia compresa, ad eccezione di Grecia, Cipro, Romania, Slovacchia e Spagna.

Intanto in Siria la violenza delle forze militari e paramilitari filogovernative continua, nonostante la tregua proclamata con la mediazione delle Nazioni Unite e la Lega Araba.


Fonte: http://www.albanianews.it/notizie/kosovo/2497-resistenza-siriana-addestramento-kosova

Migliaia di truppe britanniche lasceranno l'Afghanistan nel 2013

















Afghanistan 15 ottobre 2012


La Gran Bretagna prevede di ritirare migliaia di truppe dall'Afghanistan il prossimo anno, il segretario alla Difesa Philip Hammond ha detto che vuole porre fine al coinvolgimento britannico nella guerra perchè è costosa ed impopolare.

Più di 430 soldati britannici sono stati uccisi in Afghanistan dall'invasione dal 2001, ma la stabilità e la violenza rimane sfuggente, mentre i rapporti tra le truppe occidentali, forze afghane e i civili sono sempre più sfilacciati.

Circa 500 soldati britannici devono essere ritirati dall'Afghanistan entro la fine di quest'anno, lasciando circa 9.000 unità sul territorio.

Alla domanda sul ritiro delle truppe il prossimo anno, Hammond ha detto alla BBC: "Mi aspetto che sarà significativo, il che significa che migliaia, non centinaia, lasceranno il paese, ma non mi aspetto che siano la maggioranza."

Ciò indica un potenziale ritiro fino a 4.500 persone nel 2013.

Tutte le truppe britanniche devono lasciare l'Afghanistan entro la fine del 2014.

lunedì 15 ottobre 2012

Vanuatu a rischio calamità naturale





















Vanuatu 14/10/12


L'Università delle Nazioni Unite ha comunicato che Vanuatu è il paese con il più alto rischio di calamità naturale.

Il rapporto, pubblicato nella Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri il 13 ottobre, prende in considerazione le catastrofi naturali e le condizioni economiche e sociali all'interno del paese.

Il responsabile del programma dell'agenzia Care Australia, Stefan Knollmayer, ha detto che hanno lavorato a stretto contatto con l'Ufficio Nazionale di Vanuatu Disaster Management per aiutare a preparare la nazione ai disastri.

Lavoriamo a livello nazionale e provinciale, per aumentare le loro competenze e conoscenze nella gestione di simulazioni, esercitazioni nelle scuole e lavorare con le comunità per avere dei piani in caso di disastro.

Le 83 isole di Vanuatu si trovano nell'Oceano Pacifico nella zona della fascia ciclonica, e sono vulnerabili ai cambiamenti climatici ed ai disastri naturali.

Knollmayer citando l'esempio del terremoto giapponese ed l'allarmi tsunami, ha detto che i membri della comunità che avevano ricevuto una formazione sono stati in grado di essere attivi in anticipo ed aiutare le loro comunità a spostarsi su un terreno più elevato.

Ha anche detto che il ruolo delle donne nella protezione e nella ricostruzione delle loro comunità sono spesso ignorati, e quindi il tema della giornata internazionale di quest'anno per la riduzione dei disastri, ha lo scopo di evidenziare la capacità delle donne nel contribuire durante un problema.

Infatti le donne e le ragazze, hanno 14 volte in più la probabilità di morire durante un disastro e che spesso è semplicemente il risultato di un inadeguato accesso ai messaggi di educazione e sensibilizzazione.

E 'molto importante cercare di cambiare la situazione, per garantire maggiore sicurezza ed aumentare le probabilità di sopravivenza.

sabato 13 ottobre 2012

Rapporto tra scienza e fede



















Vaticano 13/10/12

Si chiude oggi la prima settimana di lavori del Sinodo dei vescovi, dedicato alla nuova evangelizzazione. Il programma odierno prevede la continuazione della discussione generale in Aula. Ieri pomeriggio, invece, i Padri sinodali hanno ascoltato l’intervento del professor Werner Arber, presente all’Assemblea in veste di invitato speciale. Premio Nobel per la medicina nel 1978, nel 2011 il professor Arber è stato nominato da Benedetto XVI presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, primo protestante a ricoprire tale incarico. Al centro del suo intervento al Sinodo, i rapporti tra scienza e fede. Il servizio di Isabella Piro
“Scientific knowledge and faith are and should remain to be complementary…”
Scienza e fede sono e devono continuare ad essere elementi complementari per la conoscenza umana: è questo il punto focale dell’intervento al Sinodo del prof. Arber. Un discorso tecnico, ma anche molto umano, basato sulla consapevolezza che la scienza “finora non è riuscita a trovare risposte pertinenti” a tutti gli interrogativi dell’uomo, soprattutto a quelli che “trascendono la sfera naturale”. Ruolo che, invece, le credenze religiose possono ricoprire.
Benedetto XVI è presente in Aula ed ascolta, attento, il presidente della Pontificia Accademia delle Scienze citare la Genesi per dimostrare che sin da allora esisteva una concordanza tra fede e scienza, poiché il Vecchio Testamento riporta una sequenza logica di avvenimenti possibili per la creazione della vita. 
Il tono del prof. Arber si fa, poi, molto schietto quando afferma che “finora, la scienza non ha ancora una nozione precisa dei fondamenti della vita”, o meglio della “cosiddetta creazione dal nulla”, la quale resta “materia da trattare attraverso la filosofia”. E pur ritenendo che possa esistere la vita su pianeti extraterrestri, il premio Nobel mette in guardia: manca l’evidenza scientifica di questa ipotesi. 
Ma a cosa serve oggi la scienza? Il prof. Arber lo dice chiaramente: la scienza apre a nuove applicazioni tecnologiche che migliorano la vita e l’ambiente dell’uomo, plasmandone il futuro. In quest’ottica, quindi, Chiesa, società civile, economia e scienza vengono chiamate ad assumersi la corresponsabilità di stabilire una nuova concezione del futuro che comporti benefici a lungo termine per l’intera umanità. 
Per raggiungere questo risultato, continua il premio Nobel, bisogna che le società moderne rispettino regole di condotta opportune, facilmente accettabili se radicate nella fede religiosa. In fondo, afferma il prof. Arber, anche Gesù sarebbe favorevole all’applicazione della scienza per il bene dell’umanità e nel rispetto delle leggi della natura. 
Un esempio pratico di tale principio sono le piante transgeniche: i metodi adottati per crearle seguono le leggi naturali dell’evoluzione biologica, spiega Arber, e non comportano rischi legati all’ingegneria genetica. In quest’ottica, quindi, potrebbero davvero alleviare il problema della fame nel mondo, per un futuro in cui lo sviluppo sia sicuro, responsabile e sostenibile.


Fonte: http://www.news.va/it/news/lintervento-del-prof-arber-al-sinodo-scienza-e-fed

venerdì 12 ottobre 2012

Dermatite seborroica

Bioderm Dermolatte 500 ml della Farmoderm - 12.50 € circa
Aluseb 30 ml della Avantgarde - 18.00 € circa
Lichtena 25 ml della Giuliani  - 16.00 € circa
Sebiprox shampoo 100 ml della GlaxoSmithKline S.p.A. - 14.00 € circa
Bionike Triderm bagno oleoso 250 ml della Bionike - 11.00 € circa


La dermatite seborroica è una dermatite che colpisce principalmente zone come il cuoio capelluto, la faccia, il torace e il condotto uditivo. In particolare, le zone ricche di ghiandole sebacee della pelle hanno una maggiore probabilità di essere colpite.

La causa di questa patologia non risulta essere ancora chiara: funghi del genere Malassezia, in particolare sono presenti in notevole quantità nelle zone colpite,  così da irritare il cuoio capelluto. Inoltre i capelli potrebbero diventare secchi, crespi, arruffati, non uniformi, e soprattutto molto oleosi. Si presenta anche sul viso (attorno al naso e alla bocca, e sulle sopracciglia), con arrossamenti e desquamazione.

Tuttavia la presenza di tale fungo può essere considerata una conseguenza, e non la causa. 

La causa più probabile, così come per la forfora al cuoio capelluto, è l'atrofia dei capillari sanguigni, e quindi la denutrizione dell'epitelio.

La dermatite seborroica si presenta in soggetti affetti da stress cronico, e si aggrava (o si presenta) in condizioni di stress acuto.

Nel primo stadio e soprattutto in seguito a stati di stress acuti, tale patologia si presenta come un arrossamento, solo dopo un certo periodo inizia la desquamazione secca.

Si attenua gradualmente solamente in seguito alla diminuzione naturale del metabolismo cellulare, verso i 50 anni di età.

Personalmente ho scoperto di avere la dermatite seborroica, alcuni mesi fa, durante una visita dermatologica; la dermatite si presenta sul viso (fronte, sopracciglia, tempie e area naso), all'altezza delle scapole, petto e soprattutto con la desquamazione del cuoio capelluto . Prima di questa visita, avevo già notato questi inestetismi, ma li avevo erroneamente attribuiti ad altre cause. Per esempio, trattavo il problema dei capelli come se fosse forfora, usando prodotti antiforfora, che ho poi scoperto essere deleteri per chi soffre di dermatite; ed infatti l'aggressività di tali prodotti, mi ha molto danneggiato i capelli.

La dermatologa mi ha consigliato l'uso di alcuni prodotti specifici non aggressivi, essi sono:

Sebiprox Shampoo: non usare quotidianamente (1 o 2 volte alla settimana); è abbastanza curativo e nel mio caso secca i capelli, ma evita la desquamazione. E' da alternare con shampoo a base naturale (Aloe Shampoo delicato della Equilibra). 

Bioderm Dermolatte: fluido detergente idratante con Aloe Vera e Acido Jaluronico uso quotidiano sul viso, come un normale detergente. Idrata e nutre la pelle e non la secca come i normali saponi.

Lichtena Crema: uso quotidiano sul viso, sulla pelle pulita. Rinfresca, nutre e allevia i rossori.

Bionike Triderm: olio da bagno emolliente e protettivo.

Aluseb Crema: applicata dopo la doccia nelle zone del corpo interessate.

Questi prodotti, sono abbastanza costosi e si comprano in farmacia. Da quando li uso la dermatite si è molto attenuata. Comunque mi hanno cosigliato di non usare sempre gli stessi prodotti per un lungo periodo, perchè l'effetto benefico potrebbe attenuarsi. Infatti alterno prodotti naturali meglio se a base di erbe calmanti. Inoltre, nel mio caso la dermatite si attenua spontaneamente nel pieno delle stagioni, mentre si acutizza nei cambi stagionali, così come nei periodi di stress. La dermatite seborroica se curata e tenuta sotto controllo può migliorare e attenuarsi, ma non potrà mai scomparire e nel momento in cui si smette di curarla ricompare.




Undici soldati candidati nel governo di Chavez

Hugo Chavez



















Venezuela 12/12/10


Il presidente Hugo Chavez ha scelto i candidati ministri del suo nuovo governo, dove sono presenti 11 militari, persone di fiducia del presidente, vecchi amici dell'accademia militare o partecipanti al tentativo di golpe del 1992.

Gli  11 soldati che si devono misurare nelle elezioni del 16 dicembre sono: il colonnello Ramón Carrizales ad Apure, il generale Francisco Rangel Gomez a Bolivar, maggiore Francisco Ameliach a Carabobo, il capitano Ramon Rodriguez Chacin a Guárico, colonnello Luis Reyes Reyes a Lara, il generale in capo Carlos Mata Figueroa a Spartanburg, il tenente colonnello Wilmar Castro Soteldo a Portuguesa, il capitano Jose Vielma Mora a Tachira, il generale Jorge Luis Garcia Carneiro a Vargas, il tenente colonnello Francisco Arias Cardenas  a Zulia e anche militari in pensione, Julio Leon Heredia a Yaracuy, quasi tutti facenti parte dell'esercito.

I ministri che gareggerano per un secondo mandato sono Adan Chavez in Barinas, Stella Lugo Hernandez Lizetta Falcon e Delta Amacuro.

Nei prossimi due giorni Chavez deve formalmente registrare i suoi candidati e affrontare il malcontento in alcuni settori, come ha detto Diosdado Cabello:. "Posso capire che la lista non soddisfi alcuni settori, questi sono i nomi che mettiamo lì per essere registrati come candidati per la rivoluzione. "

Con 11 soldati al governo, dubito che ci sia una vera e propria democrazia.


giovedì 11 ottobre 2012

La profezia vaticana

Autore: Jon Trace
Collana: Gli Insuperabili
Edizioni: Newton Compton Edizioni
Pagine: 474
Prezzo: 6.00 € circa




















Nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin, viene ritrovata una mano mozzata. Sulla scena del delitto solo una bella e giovane ragazza, con la veste sporca di sangue e molto traumatizzata. Portata in caserma, il caso viene affidato a Valentina Morassi giovane capitano dei carabinieri. La testimone arrestata soffre di gravi disturbi psichici, dentro di lei vivono multiple personalità (disturbo DDI), diagnosi effettuata dalla dottoressa Luisa Verdetti. La giovane ragazza, una volta interrogata, racconta le gesta di molte donne vissute in un lontano passato, tra cui le profezie di Cassandra. Valentina viene aiutata nelle indagini da Tom, un suo vecchio amico, ex prete di Los Angeles, con il quale collaborò ad un caso di satanismo quando lei lavorava a Venezia. Da quando Tom è giunto a Roma, l'amicizia si è trasformata in un una vera relazione d'amore. Insieme i due scopriranno molti indizi nelle catacombe, nei sottoranei e nelle basiliche della città, che li porteranno a lottare contro una setta pagana dedita alla dea Cibele, un'antica divinità anatolica, venerata come Grande Madre, dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici; la setta custodisce nelle profondità oscure di Roma un terribile segreto da migliaia di anni.

Questo libro mi ha coinvolto: è pieno di ritmo e per niente noioso, anzi è molto avvincente e la lettura scorre piacevolmente.


mercoledì 10 ottobre 2012

Scoperto nuovo serpente in Vietnam




















Vietnam, 10/10/2012


Gli scienziati hanno annunciato la scoperta di una nuova specie di serpente cieco, nel corso di una indagine sul campo nel sud della Cina, Vietnam e Laos nord-orientale.

Il nome scientifico di questa specie è Oligodon Nagao David, Nguyen, Nguyen, Jiang, Chen, Teynie e Zigler. E' il nome della Natural Environment Foundation Nagao, una fondazione giapponese, questa ha dato sostegno alla ricerca e conservazione della biodiversità nei paesi in via di sviluppo nella regione dell'Asia e del Pacifico.

Come viene descritto dal Dr. Nguyen Quang Truong, un membro del team, questa specie di serpente ha la testa lunga ed una  lunghezza del corpo di 561-680 mm e la coda misura 92-107 mm. Ha 15 o 17 file di squame vicino al centro della schiena ed il ventre di colore crema con piccole macchie nere.

Il Na-gao cieco vive nelle montagne calcaree ad un'altitudine di 170-470 m sul livello del mare. In Vietnam, sono distribuiti principalmente nelle province di Lang Son e Cao Bang. Questa è la ventesima specie di serpenti ciechi riconosciuti in Vietnam.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Zootaxa il mese scorso, sulla base dei campioni raccolti in Cina, Vietnam e Laos.

martedì 9 ottobre 2012

Yemen - Scontri tra tribù

Scontri tra le due tribù scoppiata dopo che la tribù Bani Hushaish ha ucciso quattro persone del villaggio di Khawlan.










Yemen - Sana'a, 7 ottobre 2012

 Domenica una persona è morta e altre due sono rimaste ferite negli scontri tribali, tra la tribù Hushaish Bani e le tribù Khawlan nella provincia di Sana'a.


Ahmed Muthana, una figura importante di Khawlan, ha detto che più di 200 tribù del distretto di Khawlan assediano Bait Al-Hanami, un villaggio nel distretto di Bani Hushaish. L'atto è stato quello di vendicarsi contro le tribù affiliate alla tribù Bani Hushaish, perchè sono accusati di aver ucciso quattro persone ad Al-Sahman, un villaggio di Khawlan, lo scorso Venerdì.


I morti erano membri della famiglia Bait Al-Qadi in Khawlan. Tutti e quattro erano in un mercato quando sono stati attaccati.


Tra i morti c'è Zyad Al-Qadi, il figlio di un noto sceicco di Khawlan. Zyad Al-Qadi è una delle figure di primo piano nella sua città natale.


Muthana della tribù Khawlan ha chiesto giustizia per i responsabili, ma la tribù Bani Hushaish ha rifiutato l'appello, innescando scontri sporadici fino a domenica mattina. 


Ali Faisal, un residente di Khawlan, ha detto che le tribù di Khawlan hanno fatto irruzione a Bait Al-Hanami con granate, mitragliatrici e granate a razzo, catturando 15 persone. Le tribù Khawlan hanno fatto saltare in aria le case nel villaggio, e dato alle fiamme le altre abitazioni dopo aver assunto il controllo.


Egli ha detto che tre membri della tribù Bani Hushaish sono morti negli scontri e gli altri sono fuggiti vicino a Nihm.


Fuad Saeed, un locale di Khwalan, ha detto che i quattro membri della famiglia che sono morti, saranno sepolti nella stessa zona dove sono deceduti.


Le tribù di Khawlan non torneranno nei loro villaggi fino a quando la vendetta non sarà completata, ha detto Saeed.


Saeed ha anche detto che un gruppo di sceicchi hanno tentato di mediare con le tribù per fermare la faida, ma per il momento gli sforzi della mediazione non hanno ancora avuto successo.


Khawlan e Bani Hushaish fanno parte del governatorato di Sana'a, queste due aree sono note per la loro insicurezza, infatti le persone sono note per il trasporto di armi di piccolo e medio calibro.


Il generale di brigata Yahiya Ali Hameed, responsabile della sicurezza del governorato di Sana'a, ha detto che l'amministrazione per la sicurezza ha inviato un numero di veicoli militari per contribuire a porre fine agli scontri. Tuttavia, le due parti non hanno accettato l'interferenza del governo; il generale ha detto che le due tribù non mostrano alcun rispetto per lo stato. 


Se il governo centrale non avrà la mano pesante su queste tribù, sarà difficile ripristinare la pace. Deve dare l'esempio per future ed eventuali faide, visto che nello Yemen di tribù ce ne sono molte.  

lunedì 8 ottobre 2012

La Finlandia da l'esempio









 Patience Sakuringwa



Zambia 08/10/12


La camera delle associazioni delle piccole e medie imprese (ZCSMBA) e l'ambasciata finlandese in Zambia hanno siglato un accordo che culminerà nella formazione del Rural Agro-Enterprise Project Export (REAP).

Il progetto mira a rafforzare la produzione e la capacità di esportazione di micro, piccole e medie imprese (MPMI) nel paese.


L'amministratore delegato dell'associazione ZCSMBA  Patience Sakuringwa ha detto che il REAP è un'iniziativa volta ad aiutare le MPMI ad accedere ai mercati internazionali per il commercio di beni preziosi prodotti nello Zambia.


Sakuringwa, in collaborazione con l'ambasciata finlandese, attraverso il fondo finlandese locale per lo sviluppo, sta usando il REAP come veicolo per promuovere la creazione e lo sviluppo aziendale, dando un valore aggiunto tramite corsi di formazione.


Gli obiettivi delle micro, piccole e medie imprese sono di esportare  l'artigianato locale e di trasformare i prodotti alimentari che hanno un elevato potenziale di esportazione.


Sakuringwa ha detto che il REAP vuole aiutare a rendere più facile e meno costoso fare affari, aumentando la produttività e aiutare l'economia del paese a crescere.


Il corso di formazione REAP, ha consentito ad alcune piccole imprese di frequentare viaggi studio, di avere un sostegno tecnico ed avere altri servizi di demand-driven.


Ha detto che le piccole e medie imprese hanno giocato un ruolo cruciale nello sviluppo nazionale, dando il loro reale contributo all'aumento del  prodotto interno lordo del paese.


Se tutti paesi sviluppati facessero come la Finlandia, si risolverebbero molti problemi nei paesi del terzo mondo, evitando soprattutto l'emigrazione di molte persone in cerca di una vita migliore.

domenica 7 ottobre 2012

Zimbabwe - Veterani di guerra assediano il nuovo governo


Zimbabwe - Veterani di guerra assediano il nuovo governo

Sabato 6 Ottobre 2012

HARARE - La polizia ha rifiutato di spiegare perché non sono riusciti a fermare i veterani di guerra che hanno assediato il nuovo governo, la manifestazione ha fermato almeno quattro ministeri.

I veterani di guerra manifestavano contro il ministro delle finanze Tendai Biti.

Biti ha detto che i veterani di guerra (il ministro ha anche minacciato i giornalisti Daily News perchè coprono la storia) hanno protestato contro la persona sbagliata, perchè non ha il potere esclusivo di cambiare la legge per aumentare le quote dei veterani.

Biti anche accusato la polizia e l'esercito per non aver reagito, dicendo che dovevano applicare la legge come avevano fatto velocemente nel rispondere ad altre proteste come quella per i diritti civili da parte di gruppi come Women of Zimbabwe Arise (Woza), marcia per i diritti umani e tuttavia sono stati letargici nel trattare con i veterani per la manifestazione illegale.

Harare Chibanda portavoce della polizia provinciale ha rifiutato di commentare riferisce il Daily News,ha solo detto che questi problemi vanno discussi a livello nazionale.

Il portavoce della polizia nazionale Charamba ha detto che era fuori servizio, mentre il suo vice Oliver Mandipaka ha detto al Daily News di chiamare dopo un'ora. Non ha più risposto.

Il capo nazionale della associazione (Zimbabwe Liberation War Veterans) Jabulani Sibanda ha rinnegato i veterani di guerra che hanno picchettato i complessi del governo dicendo che i manifestanti erano un gruppo di persone che cercavano pubblicità a buon mercato.

Con due giorni di manifestazione nel complesso del nuovo governo, il ministero della giustizia, ministero dell'istruzione, ministero aziende enti pubblici e ministero delle finanze hanno subito una battuta d'arresto perdendo migliaia di dollari.

Il Daily News non ha potuto quantificare la perdita economica per l'inattività degli uffici governativi.

Tutto il mondo è paese, anche in Zimbabwe arrivano prima gli interessi economici, mentre le necessità della povera gente sono messe in secondo piano, anche dalle persone che li rappresentano.

mercoledì 3 ottobre 2012

Il Santo che amava e rispettava la natura

San Francesco d'Assisi nacque il 26 settembre 1182 e morì il 3 ottobre 1226 ad Assisi. E' stato proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia nel 1939 da papa Pio XII. Il 4 ottobre è il giorno in cui in Italia si festeggia il Santo Patrono. Molte storie circondano la vita di San Francesco per l'amore verso gli animali. L'episodio più famoso che illustra l'umiltà del Santo verso la natura è raccontato nei "Fioretti", una raccolta di leggende e folklore che sorsero dopo la morte del Santo. Si dice che, un giorno, mentre Francesco era in viaggio, nei pressi di Assisi, con alcuni compagni, è capitato in mezzo ad una strada dove gli uccelli riempivano gli alberi su entrambi i lati. Francesco disse ai suoi compagni di aspettarlo mentre andava a predicare agli uccelli. Entrò nel campo e cominciò a predicare agli uccelli che erano in terra; subito quelli che erano sugli alberi andarono da lui tutti insieme. Finalmente compiuta la predicazione, San Francesco fece loro il segno della Croce e diede loro licenza di partire; e allora tutti uccelli si levarono in aria cantando, e poi secondo il segno della Croce che fece a loro si divisero in quattro parti e ciascuna schiera andava cantando maravigliosi canti.
Un'altra leggenda racconta che nella città di Gubbio, dove San Francesco visse per un certo tempo, c'era un lupo terribile e feroce, che divorava gli uomini e gli animali. San Francesco ebbe compassione degli abitanti, e così andò sulle colline per trovare il lupo. Quando trovò il lupo, si fece il segno della Croce e gli ordinò di avvicinarsi, poichè nessuno gli avrebbe fatto del male. Miracolosamente il lupo serrò le mascelle e si stese ai piedi di San Francesco. San Francesco disse: "Fratello lupo, si fa molto male da queste parti e tu hai fatto del male. Tutte le persone ti accusano e ti maledicono. Fratello lupo, vorrei mettere pace tra te e le persone." San Francesco portò il lupo in città e, circondato dai cittadini spaventati, fece un patto tra loro e il lupo. Gli abitanti dovevano alimentare il lupo regolarmente ed in cambio, il lupo non avrebbe più depredato nè loro nè le loro greggi. In questo modo Gubbio fu liberata dalla minaccia del lupo. San Francesco fece anche un patto coi cani della città, secondo il quale essi  non avrebbero più disturbato il lupo.

San Francesco predicò la dottrina della Chiesa cattolica, per cui il mondo è stato creato buono e bello da Dio, ma deve essere redento a causa del peccato originale. Egli predicò che sia l'uomo, sia gli animali hanno il dovere di lodare Dio e tutte le sue creature universalmente. Gli uomini devono proteggere la Natura in quanto amministratori della creazione di Dio.

Nel 1979, Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato San Francesco il santo patrono dell'Ecologia.

Nel 1990, in occasione della Giornata Mondiale per la Pace, Papa Giovanni Paolo II scrisse: "Il Santo di Assisi offre ai cristiani un esempio di rispetto autentico e profondo per la salvaguardia del creato ...." Continua: "Come amico dei poveri, che è stato amato da ogni creatura di Dio, San Francesco ha invitato tutta la Creazione: animali, piante, forze naturali, anche Fratello Sole e Sorella Luna, per dare onore e gloria al Signore. Il poverello di Assisi ci dà testimonianza e colpisce il fatto che quando siamo in pace con Dio, possiamo dedicarci meglio a costruire la pace con tutto il Creato, che è inseparabile dalla pace tra tutti i popoli."

Papa Giovanni Paolo II ha concluso la sezione del documento con queste parole: "La mia speranza è che l'ispirazione di San Francesco ci aiuti a mantenere sempre vivo un senso di fratellanza con tutte quelle cose buone e belle che Dio Onnipotente ha creato."

Una delle opere più belle di San Francesco è il "Cantico delle Creature"

Cantico delle Creature


Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se confano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infermitate et tribulatione.

Beati quelli che 'l sosterranno in pace,
ca da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò scappare:
guai a quelli che morrano ne li peccati mortali;
beati quelli che trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ca la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.